ARISTOTELE: La logica

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 LA LOGICA

La logica è lo strumento che regola l'arte di ragionare ed è lo studio della struttura del pensiero razionale. Aristotele non colloca la logica tra le scienze teoretiche pratiche e produttive, ma la mette da parte, trattandola per ultima.

Aristotele non usava il termine logica ma il termine analitica (dal greco analayo, divido), che accenna all'arte di scomporre un ragionamento nei suoi elementi costitutivi, per valutarne la legittimità e la correttezza.

IL SILLOGISMO

Sillogismo --->il ragionamento per eccellenza secondo Aristotele

Il sillogismo è la forma più importante del ragionamento  deduttivo, esso si può definire come un'argomentazione che contiene due premesse, una maggiore e una minore, e una conclusione.

E' importante tener presente che la premessa maggiore ha un'estensione più ampia rispetto a quella minore, infatti si riferisce ad un numero più ampio di enti

In ogni sillogismo ci sono:

  • Un termine medio (che ha estensione media ed è appunto contenuto in entrambe le premesse)
  • Un termine maggiore (che ha estensione maggiore ed è di conseguenza contenuto nella premessa maggiore)
  • un termine minore ( cha ha estensione minore ed è contenuto nella premessa minore e nella conclusione come soggetto)

Nel sillogismo è molto importante la coerenza interna della catena delle inferenze, ovvero i passaggi logici. Infatti la conclusione sarà valida soltanto se viene dedotta in modo formale correttamente. 

In questi casi bisogna tener presente la validità del sillogismo (correttezza della procedura formale) e la verità o falsità dei suoi enunciati.

---> La falsità o la verità di un sillogismo dipende dalla falsità o verità dei suoi enunciati

LA DIALETTICA

La  dialettica viene considerata da Aristotele una scienza della discussione e della confutazione, essa rientra nel campo del sillogismo, ma è un sillogismo inferiore. Infatti le premesse del sillogismo dialettico non sono né vere né necessarie, quindi non sono opinabili.

La dialettica ha però la capacità di giustificare le premesse del ragionamento sillogistico e di mettere in luce i principi primi autoevidenti.


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